Perché nasce questo sito di Cardiologia Pediatrica?
Nasce innanzitutto dal desiderio di assecondare e condividere una passione, che è stata ed è l’amore di tutta una vita fatta di lavoro al servizio dei bambini.
Nasce anche per diffondere una cultura intorno a questa specialità “di nicchia”, poco nota, a dispetto della sua indubbia importanza. Io sono pediatra e sonocardiologoe ho fuso, nel mio lavoro due tra le cose più belle della vita: i bambini ed il cuore. Sono stato fortunato!
Nel corso degli anni ho incontrato una infinità di famiglie smarrite e spaventate. Solo accennare ad un “problema al cuore” del piccino innesca una comprensibile paura . Per questo si è spinti a consultare tutti i siti che parlano di salute ma che, spesso privi di competenze specifiche, invece di chiarire seminano dubbi. In questi casi equilibrio ed esperienza diventano essenziali per riportare le cose nella giusta ottica.
Ho visto troppi bambini a cui è stata negata, senza motivo, la possibilità di fare sport, di correre, di giocare all’aria aperta dimenticando chel’attività fisica è fondamentaleper il corpo e per la mente. In una società in cui il sovrappeso e l’obesità infantile sono fenomeni dilaganti, è utile fare chiarezza. Ci proveremo.
Nel mio percorso professionale ho visitato centinaia di bambini con cardiopatie congenite, molte semplici altre complesse. Tante sono state diagnosticate in utero. È evidente quanto sia importante una corretta diagnosi prenatale insieme a un fine approccio psicologico. Molti bambini non sarebbero mai nati se le famiglie si fossero arrese! Tanti piccoli pazienti cardiopatici, divenuti adulti, mi hanno fatto, a loro volta, conoscere i loro bimbi! È sempre una bella emozione.
Una sezione speciale saràdedicataagli Ospiti, non solo esperti di cardiologia, che attraverso la narrazione delle loro esperienze, ci aiuteranno ad allargare le menti.
Cercherò di essere sempredisponibileall’ascolto di colleghi e famiglie. Sarà un piacere condividere novità e progetti, ma anche ansie e paure.
Ci sarà spazio anche per parlare di arte, letteratura, cinema, viaggi, le mie altre grandi passioni, perché essere seri, non significa essere noiosi!Buon viaggio…
Ultimo ma non per ultimo, le opinioni contenute sono solo mie!
Per iniziare mi presento. Sono il prof. Francesco De Luca, nato l'11-5-1957, sono sposato e mi sono da sempre dedicato alla cardiologia pediatrica. Chi ne avesse voglia può dare uno sguardo all'estratto del mio curriculum.
Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Messina, il 28-7-81 con voti 110/110 e lode. Specializzazione in Cardiologia, Università di Messina, il 23-10-85 con voti 50/50 e lode. Specializzazione in Pediatria, Università di Parma, il 6-11-89 con voti 50/50 e lode.
Dal 1-10-87 al 1-1-93 ha prestato servizio presso l’Istituto di Clinica Pediatrica dell’Università di Messina con la qualifica di tecnico laureato. Dall’1-1-93 al 2000 Assistente a tempo pieno con la qualifica di aiuto. Nel Marzo 2001 vince il Concorso nazionale per Professore associato, raggruppamento Pediatria (MED 38), bandito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma . Dall’1-11-2001 prende servizio, in qualità di Professore Associato di Pediatria, settore Cardiologia Pediatrica, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Messina.
Dal 14-2-2002 ad Aprile 2004 assume l’incarico di Responsabile della U.O. di Cardiologia Pediatrica presso l’Azienda Vittorio Emanuele. Ferrarotto, S. Bambino di Catania.
Nell’Aprile 2004 vince il concorso di Dirigente Medico di Secondo Livello (ex primario ospedaliero) e assume la direzione della Unità Operativa Complessa di Cardiologia Pediatrica, che detiene sino al 31 luglio 2019. Dal 1 agosto 2019 in pensione anticipata.
Stage
Nel 1982: sei mesi presso il servizio di Emodinamica della Cardiologia, Università di Padova; nel 1990: due mesi presso il Centro di Ecocardiografia dell’Istituto di Puericultura di Parigi diretto dal dott. Laurent Fermont ove si è occupato di ecocardiografia fetale; nel 1998: sei mesi presso il laboratorio di Ecocardiografia Fetale e Pediatrica dell’Università della California di San Francisco diretto dal prof. Norman Silverman.
Didattica
Docente di Cardiologia Neonatale presso il Master di Neonatologia di Pavia.
Professore a contratto di cardiologia pediatrica e neonatale presso la Scuola di specializzazione in Pediatria dell’Università di Pisa.
Ha tenuto l’insegnamento di cardiologia pediatrica presso la Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università di Catania.
Ha partecipato in qualità di docente e/o responsabile scientifico a circa 180 corsi di formazione e a innumerevoli congressi nazionali ed internazionali.
Componente della Faculty del Corso Internazionale di Ecocardiografia “From Fetus To Young Adult”, organizzato annualmente a Parma dal prof. Squarcia e dal Dott. Dan Hagler della Mayo Clinic di Rochester.
Docente al Master di Pediatria d’Urgenza Università di Torino.
Cariche in Società Scientifiche
Segretario del gruppo di studio di Cardiologia Pediatrica nell’ambito della Società Italiana di Pediatria (SIP)
Componente del consiglio direttivo del gruppo di studio di Cardiologia Neonatale della Società Italiana di Neonatologia (SIN)
Consigliere Nazionale SIP triennio 2009-2012
Coautore dei Testi
Diagnosi e Management Perinatale delle Malformazioni Fetali
Bartolozzi Pediatria – Principi e Pratica Clinica
Pediatria D’Urgenza
Adolescenza e Transizione dal Pediatra al medico dell’Adulto
Cardiopatie e Ipertensione. Il Paziente GUCH
Il Bambino, il pediatra lo sport “Cardiopatie e Sport”
Patologie cardiovascolari ed attività sportiva. Il Bambino e lo Sport: tra agonismo e prevenzione
In questa sezione si parlerà di cardiologia pediatrica. Non solo di cardiopatie congenite, ma anche di cardiopatie acquisite, di clinica, di strumenti diagnostici, di terapia. Ampio spazio sarà dato all'ECG ed all'Ecocardiografia, attraverso la presentazione di casi clinici di ampio interesse. Cercheremo di utilizzare una formula innovativa avvalendoci di video esplicativi e descrizioni il più possibile concise ed aggiornate. A corredo saranno inserite linee guida e articoli presentati nelle riviste più autorevoli.
Un’anamnesi accurata con particolare riferimento a ritardi di crescita, intolleranza allo sforzo e problemi respiratori, insieme a una attenta storia familiare, costituisce parte essenziale della valutazione cardiaca in età pediatrica. Nell’E.O. oltre alla auscultazione e alla palpazione del precordio e dei polsi, è importante una valutazione generale dello “stato” del bambino, con riferimento anche alla presenza di dimorfismi.
I soggetti con Cardiopatie Congenite (CC) svolgono una vita sedentaria o sicuramente meno attiva rispetto ai loro coetanei senza malattie cardiache. Incoraggiare la partecipazione quotidiana a un’adeguata attività fisica, a rischio di intolleranza all’esercizio e obesità, riveste un ruolo fondamentale per il pediatra. L’American Heart evidenzia l’importanza di stili di vita fisicamente attivi per la salute e il benessere di bambini e adulti con cardiopatia congenita (CC) (Longmuir 2103). L’esercizio fisico regolare nei bambini con CC, è stato dimostrato ridurre l’incidenza di obesità e produrre effetti positivi sul benessere psichico e sul rendimento scolastico (Ladak 2017). Le patologie cardiache rappresentano,la prima causa di inidoneità agonistica (Miller 2019).
Le Cardiopatie Congenite (CC)
Sono le anomalie congenite più comuni alla nascita, verificandosi in quasi l’1/1000 tra i nati vivi e rappresentando, da sole, oltre il 40% di tutte le malformazioni riscontrate dopo il parto. Rappresentano la prima causa di mortalità infantile. Di seguito uno straordinario ed esclusivo supporto audio-visivo di alcune CC (per il quale si ringrazia la competenza e la disponibilità del grande prof. Alessandro Frigiola, tra i padri della Cardiochirurgia Pediatrica nel mondo) , utile per prendere dimestichezza con la complessa, ma affascinante fisiopatologia del CUORE.
Questa pagina si propone (senza alcuna presunzione) di aprireuna piccola finestra sul mondoper stimolare riflessioni, curiosità e voglia di approfondire. Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza, uno tra i versi più belli e significativi della Divina Commedia, che anche dopo 700 anni rimane di straordinaria attualità. Dante con queste sue parole ci rivolge un invito accorato a ricercare sempre, a provare a fare di meglio. Bello, vero? Le scelte dei temi sono solo mie. I link sono accessibili con un semplice click. Buon divertimento e... buona lettura!
In questo colloquio, estratto dal volume “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità”, il Pontefice racconta il suo amore per i capolavori del Novecento, da “Roma città aperta” di Rossellini alle grandi opere di De Sica e Fellini. Una passione nata grazie ai genitori: “Ci portavano spesso in sala, così capimmo gli effetti della guerra”.
Emergenza tartarughe nel Nord della Corsica. Non bastasse la minaccia della plastica che uccide le testuggini (molte ingoiano i sacchetti dispersi in mare scambiandoli per meduse e ne restano soffocate), quest’anno ci si mettono anche i cambiamenti climatici. «Mai così tante caretta caretta».
Lo studio dell’Istituto superiore di Sanità dimostra che: l’efficacia complessiva della vaccinazione «è superiore al 70% nel prevenire l’infezione in vaccinati con ciclo incompleto» e «superiore all’88% per i vaccinati con ciclo completo». Rischio zero per i giovani. Il periodo preso in esame comprende gli ultimi 30 giorni. Il primo effetto è “l’efficacia complessiva della vaccinazione nel prevenire l’ospedalizzazione è dell’80,8% nei vaccinati con ciclo incompleto e del 94,6% con ciclo completo”. Mentre «nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva è pari all’88,1% con ciclo incompleto e al 97,3% con ciclo completo». Sui decessi: «l’efficacia è pari a 79% con ciclo incompleto e al 95,8% con ciclo completo».
La giornalista, star della tv francese, ed ex moglie di Dominique Strauss -Kahn si racconta in un’autobiografia, la carriera e la scelta di rimanere accanto al presidente del FMI durante il processo per violenza sessuale che lo coinvolse nel 2011. Una delle donne più ammirate e amate di Francia, si racconta.
Anche per chi non è mai stata una fan di Anna Magnani e del Neorealismo, o di chi l’ha invece fissata nel suo ruolo di figlia del popolo e di Roma, questa foto è un’emozione. Un viaggio che non parla di quel passato nel quale è stata scattata — 1955, al Circeo — ma di un presente nel quale ritrovarsi.
Fare tappa tra i chioschi di Catania è d’obbligo per vivere la città e i suoi rituali. Tutto quello che c’è da sapere su seltz limone e sale e sulle altre bibite tipicissime. Non sapete cos’è il Chiosco catanese? Il Chiosco è un rituale e una poesia. Per dirla con il grande Panella, “non ha vissuto chi non sa che cos’è un chiosco delle bibite a Catania… E ce ne sono cento…E tu ti ci avvicini, portando il tuo deserto sulla lingua, e un principio di incendio tra i capelli… E senti la frutta spasimare e liquefarsi in succo… Allora sì che è estate, l’estate passionale a Catania, quando tutta la tua umana sete ti assale.”
Dante non ci ha dato solo quella che per molti è la più grande opera della letteratura universale. Dante ci ha dato una lingua, l’italiano. Ma ci ha dato anche un’idea di noi stessi. È lui il primo a parlare di Italia, è lui a inventare l’espressione Belpaese. Per Dante l’Italia non era uno Stato; era appunto un’idea. Un patrimonio di bellezza e di cultura.Un’opera scritta più di sette secoli fa ha contribuito a costruire l’identità collettiva degli italiani: per questo è e resterà sempre attuale.
The National, quotidiano scozzese. Piccola galleria di immagini tratte dalle prime pagine in occasione della vittoria degli azzurri agli Europei
Nella prima foto, il quotidiano indipendentista di Glasgow, alla vigilia della finale, ha trasformato il c.t. della Nazionale in William Wallace, l’eroe scozzese che nel tredicesimo secolo sconfisse le forze inglesi nella battaglia di Stirling Bridge.
Nella seconda foto, titola “It’s coming Rome”, riferendosi alla Coppa e irridendo il tormentone che ci siamo dovuti sorbire per giorni “It’s coming home”. In questa occasione viene coniato il soprannome di “Roberto the Bruce“, che in realtà è Roberto I, re di Scozia, colui che nella battaglia di Bannockburn del 1314 sconfisse l’esercito inglese guidato da Edoardo II. Guerriero ed eroe, rese il regno scozzese indipendente. Insomma, un paragone mica da ridere per il c.t. azzurro.
Nella terza foto, Mancini, oramai diventato “Roberto the Bruce”, viene proposto per la cittadinanza onoraria scozzese “per i grandi servizi resi alla Scozia”. La sua Italia, infatti, ha permesso alla Scozia di salvarsi dai “prossimi 55 anni in cui in Inghilterra non si sarebbe parlato d’altro che della vittoria della Coppa”. “Per i loro meriti alla nazione scozzese” i giornalisti del The National hanno deciso di regalare un abbonamento a vita al quotidiano al tecnico ed ai suoi giocatori “che hanno contribuito a questa vittoria storica”.
Nella quarta foto, per me le più esilarante, la lettera aperta del giornale scozzese a Boris Johnson: “Non essere arrabbiato, onora i campioni di Euro 2020 e il ct italiano”. “Anche se sarai arrabbiato per non essere stato in grado di rivendicare una vittoria dell’Inghilterra come un successo diretto della Brexit“. Di seguito la traduzione integrale della lettera.
“Caro Primo Ministro, non siamo sicuri se stavi guardando la partita domenica o se ti siedi davanti alla tv solo il tempo per un breve servizio fotografico, ma l’Inghilterra ha perso contro l’Italia nella finale di Euro 2020”. Comincia così la lettera scritta dal giornale scozzese The National, lo stesso che alla vigilia dell’ultimo match aveva dichiarato il proprio tifo per gli Azzurri con tanto di Roberto Mancini in stile Braveheart . “In Scozia, come forse saprai, il senso di sollievo è stato immenso”, continua la lettera, “siamo stati salvati da un altro mezzo secolo di ascolto delle glorie del 2021, più o meno come abbiamo già sofferto dal 1966, quando l’Inghilterra ebbe la fortuna di vincere la Coppa del Mondo. Siamo sicuri che sarai d’accordo sul fatto che la tecnologia VAR del goal non goal sia stata un grande progresso per il calcio”. The National prosegue: “Anche se forse sei arrabbiato per non essere stato in grado di rivendicare una vittoria dell’Inghilterra come un successo diretto della Brexit (dato che non ce ne sono ancora altri), siamo altrettanto sicuri che sarai magnanimo nella sconfitta – proprio come è successo a te quando la Corte Suprema ha dichiarato illegittima la tua proroga del Parlamento”. E a questo punto la richiesta: “Riteniamo che sarebbe opportuno per lei come Primo Ministro pensare a un nuovo titolo da conferire al manager della squadra italiana, Roberto “The Bruce” Mancini, per i servizi resi alla Scozia. Pensiamo che saresti felice di potere premiare una delle figure calcistiche più amate della nostra nazione”.
Il discorso sulla televisione del giornalista Edward Murrow (David Strathairn) in “Good Night, and Good Luck” di George Clooney, mi sembra ancora oggi, a distanza di oltre 60 anni, illuminante e di grande attualità. Vale la pena ascoltarlo. Interpretazione magistrale e regia impeccabile.
Roberto Saviano intervista un imprenditore lombardo: «Hanno preso il controllo della mia azienda, ti mettono in una condizione tale che se provi a denunciarti ti devi autodenunciare. Ho pensato al suicidio, ma l’unica strada è denunciare»
Un supercast per un tris di storie (in bianco e nero e a colori) di scrittori americani in Francia. Wes Anderson ci racconta il suo nuovo film di Antonio Monda
Secondo una recente ricerca storica i due avrebbero taciuto sulla presenza degli stranieri per non indebolire l’orgoglio dei Greci che da sempre consideravano gli stranieri dei barbari. L’archeologo Stefano Vassallo ci spiega l’importanza di questa scoperta
Ecco un estratto del discorso, finora mai pubblicato, che il grande filosofo pronunciò per celebrare il 2 giugno del 1976. Una lezione ancora attualissima
Su 100 posti letto in un ospedale pubblico, 45 sono occupati da chi entra per un’emergenza passando dal Pronto soccorso. Su 100 posti nel privato, solo 20 pazienti arrivano dal Ps. Per gli altri 80, le strutture accreditate possono programmare per tipologia i ricoveri.
Per la diagnosi delle malattie gravi i macchinari andrebbero sostituiti dopo 5 anni. Dall’ultimo rapporto del ministero della Salute risulta che in Italia negli ospedali pubblici e privati convenzionati il 36% dei macchinari ha più di 5 anni e il 32% oltre 10. Attrezzature obsolete espongono il paziente a più radiazioni e a diagnosi meno precise. L’obsolescenza incide anche sui tempi di indisponibilità delle apparecchi: maggior numero di guasti, ambulatori che si fermano, costi di manutenzione che crescono.
Nel 1987 la specie della California si era ridotta a 22 esemplari. Ora ce ne sono 500, più della metà liberi, e stanno benissimo. Tutto merito delle marionette…
Sono secoli che italiani e francesi si combattono, si riappacificano, si alleano, si imparentano e riprendono a combattersi. Perché non esistono, al mondo e nella storia, due popoli più intrecciati. Siamo un po’ francesi anche noi, sono un po’ italiani anche loro. Il punto è che noi tendiamo a pensare che i francesi ci disprezzino. Ma non è così. La storia dimostra anzi che le élites francesi, dagli Angioini a Mitterrand, sono ossessionate dall’Italia.
E anche “Capo ha cosa fatta”, “or incomincian le dolenti note”, ma anche “considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti”, sino ai sin troppo abusati “Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate” oppure “E quindi uscimmo a riveder le stelle”: ogni giorno citiamo frasi tratte dalla Divina Commedia.Ma siamo proprio sicuri di farlo in modo corretto?
Sommo poeta, inventore dell’Italia, profeta. E ancora: grande reporter, virtuoso della parola, in grado come nessuno di descrivere l’animo umano. Dante ci dice fin dall’inizio che la storia parla di noi. Ci interessa. Ci riguarda: in quanto esseri umani; perché la Divina Commedia non è solo un viaggio ultraterreno, è anche un viaggio dentro l’animo umano. E ci riguarda in quanto italiani, perché Dante è l’inventore dell’Italia.
Può essere «a pelle spessa», tipico di chi è sicuro di piacere molto, o «a pelle sottile», sintomatico dei fragili e dei timorosi delle critiche.
«I tacchi tripli da far eccellere la sù naneria: e nient’altro»: è folgorante Carlo Emilio Gadda quando si tratta di fustigare i narcisi. Anche se è proprio lui a ricordarci che «il meccanismo auto-erotico allogasi, qual più qual meno, in tutte le anime». Siamo tutti narcisisti.
Siamo marinai su barche in cerca d’approdo nel mezzo di un mare tempestoso (ma quale e come sarà l’attracco?) Se li raffigura così questi anni pandemici che rischiano di lasciarci cicatrici interiori, lo psichiatra Paolo Crepet, autore di «Oltre la tempesta.
Sono un patrimonio riconosciuto dall’Unesco, legato alla mitologia, che non deve essere cancellato. Ne scrisse Curzio Malaparte, che il fascismo mandò al confino a Lipari.
Ci sono due categorie di fake news legate al Covid: quelle sulle teorie del complotto e false cure, le prime a diffondersi, e quelle sui vaccini. I produttori di fake news spesso partono da una notizia vera, ne prendono un pezzo e la stravolgono.
A 25 anni dalla pubblicazione del rapporto del «Climate Change 1995», che per la prima volta evidenziò chiaramente i guasti dell’uomo sul riscaldamento globale, ancora oggi sono migliaia le fake news che circolano in rete e che contestano la necessità di intervenire. Il primo vertice dei Premi Nobel dedicato al clima, lancia l’allarme: “la disinformazione mette in pericolo la vita del pianeta”.
Riviviamo tutta la storia della coppa, inventata 60 anni fa dal francese Henri Delaunay, attraverso i personaggi e gli episodi più famosi. Sessant’anni, più uno. L’edizione 2020 degli Europei, al via l’11 giugno, per questo coinvolge 11 città ospitanti di altrettanti Paesi.
Fabbriche di elettrodomestici, mobili, auto, si stanno fermando. Proprio ora che riparte la domanda. La questione è che quasi tutte le materie prime sono diventate introvabili e costosissime. Gli inglesi la chiamano «everything bubble»: la bolla sui prezzi di qualunque cosa. Per un Paese come l’Italia, che deve importare tutto, è un problema serio.
di Gianluca Di Feo , Ettore Livini , Luca Pagni , Andrea Tarquini
Terre rare, idrocarburi, nuove rotte del traffico commerciale nei passaggi che si stanno liberando dai ghiacci a causa del riscaldamento globale. La partita tra Occidente, Russia, Cina si gioca nel profondo Nord. E gli eserciti si preparano a sfidarsi a temperature impossibili.
Credibili, capaci di riscuotere fiducia, responsabili, senza ombre e sospetti. Così il capo dello Stato vorrebbe i giudici. Ma chi sbaglia paga? I magistrati che commettono reati affrontano i tre gradi di giudizio. Ma in attesa è il Consiglio Superiore della Magistratura a decidere se trasferirli, sospenderli o lasciarli al loro posto fino a sentenza definitiva…
Le difficoltà di studiare online, la povertà e l’isolamento. Allarme abbandono dopo due anni scolastici con il virus: dal 40% di Gela al 25% di Pavia. Le storie dei ragazzi sconfitti dalla Didattica a distanza. I primi numeri per la comprensione di un fenomeno, che rischia di tagliare le gambe a tutto il Paese, vengono offerti dai privati. A settembre 2020, il 4 per cento degli studenti non era tornato a scuola.
Il 2 giugno 1981 moriva l’artista di ‘Gianna’ e ‘Ma il cielo è sempre più blu’. Da Crotone a Sanremo, la parabola di una carriera straordinaria che alla fine gli aveva fatto perdere il sorriso. Era come se fosse venuto lui a Roma da Crotone con la valigia di cartone e una sporta piena di belle speranze, tanto era bravo a cantare i migranti e i derelitti.
Soldi a un intermediario e un codice da comunicare all’arrivo. Come funziona l’immigrazione illegale sulla rotta balcanica. Nel centro di Belgrado c’è il Mesopotamia Cafè, un piccolo locale sede di incontro dei trafficanti che portano in Unione Europea migranti e richiedenti asilo da Siria, Afghanistan, Iran, Pakistan. È la rotta balcanica, un affare da 50 milioni di euro all’anno.
Per restare competitivi sui mercati globali i Paesi devono attrarre talenti e professionalità. Non sono pochi i governi che adottano politiche migratorie «strategiche», mirate ad attirare e trattenere i profili più richiesti dal mondo del lavoro.
Per la prima volta in 228 anni il presidente Macron indica una donna al vertice del maggior museo di Francia. Finisce tra le polemiche il “regno” di Jean-Luc Martinez. È la prima donna a guidare il museo parigino a vocazione universale, inaugurato nel lontano 1793.
Nel ’40 Fernanda Wittgens a Brera segnò la svolta. Da allora tra orgoglio e pregiudizi è una tradizione. Per una volta siamo arrivati primi. Se Parigi rompe il soffitto di cristallo nominando una donna, Laurence des Cars, alla guida del Louvre, in Italia questo traguardo è stato tagliato da un pezzo.
E’ stato dopo la perdita de fratello, sua «anima gemella», che il figlio di Joe Biden è finito nella spirale della droga. La dipendenza ha rovinato gran parte della sua vita adulta, ma il padre e gli zii non lo hanno lasciato solo. “Penso che ci sia solo una cosa che agli esseri umani è assicurata ed è il dolore. Tutti proviamo dolore. E’ ciò che ne facciamo a decidere che corso avranno le nostre vite”.
La ballerina aveva 84 anni. Le origini popolari, lo studio tenace, il successo nei più grandi teatri del mondo. È vissuta volando, ma di sé diceva: “Sono cresciuta tra i contadini, nelle campagne di Cremona, libera, tra molti affetti”. E così, leggiadra e solida, dolce e tenace, se n’è andata un mito della danza internazionale.
Volete provare una dieta utile per dimagrire velocemente e che vi aiuti allo stesso tempo a salvaguardare la vostra salute e a combattere l’ipertensione? Provate la dieta Dash! Con le sue ricette e il suo menù settimanale basato su frutta, verdura e cereali integrali, è considerato uno dei programmi alimentari più salutari ed efficaci.
Intervista esclusiva a Pandu Nayak, responsabile del settore Search di Mountain View: “Ci fate ogni giorno il 15 per cento di domande mai fatte prima”. “Le ricerche su Google riflettono l’infinita curiosità dell’essere umano”. “Il nostro è un lavoro semplice, si tratta di organizzare tutte le informazioni del mondo e renderle accessibili”.
Il Covid ha portato a galla tutte le falle del sistema sanitario, e la più grande di tutte l’hanno pagata i cittadini sulla loro pelle: l’assistenza medica sul territorio. Nelle settimane più difficili della lotta al virus un contagiato su tre, impaurito e abbandonato a casa, è andato a intasare i Pronto Soccorso, anche se avrebbe potuto essere curato a domicilio.
L’intervista alla direttrice generale del Cern: da 20 anni il nostro budget di breve e medio periodo può contare su fondi per circa 1,3 miliardi di franchi svizzeri.
Un libro è il frutto dell’esperienza di chi lo scrive, ma il suo valore sta negli occhi di chi lo legge ed è giusto così. Vale lo stesso per i film, per i quadri o per qualsiasi altra opera artigianale. Non posso dire se è bello o se è brutto, posso dire perché secondo me andrebbe letto.
Aveva 76 anni. Nella sua lunghissima carriera ha consegnato brani indimenticabili come ‘La cura’, ‘Centro di gravità permanente’ ma è stato anche regista cinematografico.
Decenni di esperienze in tutti i mari del mondo hanno dimostrato che le aree marine protette sono un rimedio efficace per ripopolare acque «desertificate» dalla pesca eccessiva. Si potrebbe, perciò, pensare che la cosa più opportuna da fare sia istituire aree protette più ampie e per maggior tempo. Anastasia Quintana, ricercatrice in scienze della Santa Barbara University e Alfredo Giron-Nava, ecologo marino della Stanford University hanno, però, scoperto che porsi obiettivi più limitati, ma più condivisi, può dare risultati migliori.
La pace impossibile. Uno dei più lunghi conflitti della storia moderna. L’origine di tutti i focolai in Medio Oriente. Dal 1946 a oggi, l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato 700 risoluzioni. Ma dopo 54 anni d’occupazione dei Territori palestinesi, siamo alla dodicesima guerra tra arabi e israeliani.
Vorrei aprire una riflessione sulsignificato della laurea oggiattraverso la condivisione di tre recenti articoli provenienti da alcune delle testate europee più prestigiose.Mi sembra che la ‘laureamania’ stia diventando un'ossessione, l’ultima discriminazione.
Negli Stati Uniti due terzi della popolazione non possiede una laurea biennale. E lo stesso accade anche in Europa. Aver creato un’economia in cui si afferma che la laurea (che la maggior parte delle persone non possiede), sia condizione necessaria per ottenere un lavoro degno e condurre un’esistenza decente, temo, forse, sia stato un errore.
Secondo Michael Sandel, professore ad Harvard "questa arroganza meritocratica ha creato nei confronti delle élite qualificate una frustrazione immensa, che è stata poi sfruttata da persone come Trump. Questo è uno dei motivi per cui i ceti popolari hanno abbandonato i partiti della sinistra, che un tempo erano i partiti dei lavoratori, ma poi sono diventati i partiti dei laureati. E i partiti populisti di destra hanno raccolto i voti dei non laureati. Il dato più sorprendente emerso dalle ultime elezioni americane è stato che due terzi degli uomini bianchi non laureati hanno votato per Trump”.
Il professore di Harvard Michael Sandel analizza la fissazione per il diploma universitario che si è diffusa tra le nostre democrazie: “Investiamo nell’istruzione superiore somme enormi, ma trascuriamo la formazione professionale e tecnica. Dobbiamo restituire dignità e prestigio a quelle forme di lavoro che non richiedono una grande qualificazione. (Le Figaro).
Lo scrittore britannico David Goodhart: “A lungo si è creduto che fosse un bene far accedere all’università il maggior numero di persone possibile, ma è più probabile il contrario”. E pronostica lo smantellamento delle università di massa e della loro tirannia accademica (Die Welt).
Il quotidiano Die Welt analizza l’ultimo libro dello scrittore anglo-indiano Pankaj Mishra e le sue le critiche all’Europa e agli Stati Uniti accusati di celare dietro civiltà e liberalismo una ideologia di oppressione.
Mentre i club sono sommersi dai debiti i grandi agenti dei calciatori come Barnett, Mendes e Raiola continuano a spartirsi un giro d’affari colossale e oggi non più sostenibile.
In quattro anni il costo del lavoro nel calcio è cresciuto da 1,2 a 1,7 miliardi, un livello non più sostenibile. Il presidente Figc proporrà un tetto di spesa all’80% rispetto alla stagione precedente.
Venti anni senza aprire un cantiere. Una cronistoria «simbolo» che racconta molto di questo Paese ora atteso alla prova del nove: cioè spendere i 53 miliardi agganciati alle infrastrutture entro il 2026. Soldi per la gran parte a debito, ma vincolati all’effettiva messa a terra dei cantieri. Significa che se le opere non si concludono queste risorse vanno restituite a Bruxelles.
“Winter Is coming”, l’inverno sta arrivando. Il motto-marketing della fortunata serie tv Il trono di spade è stato scelto per la promozione del secondo episodio della saga sulla famiglia Florio. Intervista alla scrittrice: “Racconto la storia senza cliché. Guardando al ‘Gattopardo’ e a Camilleri”.
“Perché quello che scrivo piace così tanto? Perché racconto la storia di una famiglia; una storia vista, per così dire, dal buco della serratura. Perché racconto come i soldi cambiano le persone ma anche come cambia una terra, la Sicilia, imprigionata in una serie di immagini stereotipate. Il segreto, se ce n’è uno, è questo”.
Solo il 54% dei medici si vede ancora in un ospedale pubblico tra due anni e il 75% ritiene che il proprio lavoro non sia stato valorizzato. Più positivo il giudizio dei dirigenti sanitari (biologi, chimici, fisici, psicologi, farmacisti).
“I miglior amici” sono pochi: lo dice la chimica. Anche se i social suggeriscono altro, siamo biologicamente disegnati per intrattenere al massimo cinque relazioni importanti su un totale di 150 contatti ordinati in centri concentrici. È la teoria esposta nel nuovo saggio di Marissa King, prof. alla Yale School of Management, che però rassicura: la qualità dei rapporti dipende solo da noi.
L’attore, miglior attore protagonista 2021, prima della notte dell’Academy ha parlato con “Il Venerdì” di “The Father”, in cui interpreta il ruolo di un anziano colpito da demenza senile. «Una condizione spaventosa, lo so, ma questa è la vita…».
Lo psiconalista, noto tifoso nerazzurro: “La sostituzione di Lukaku con Icardi traduce al meglio il programma e lo stile di Conte. Dal broncio adolescenziale del narcisismo individuale da vedette dell’argentino al grande cuore e alla forza altruistica del gigante belga“. “La psicologia dell’interista implica chiari tratti masochisti. La vittoria non è l’essenziale. È una passione che come accade per tutti i grandi amori non esclude il tormento. Sai che noia sarebbe essere juventino…
Dal campo di calcio ai campi da curare. L’ultimo attaccante italiano Pallone d’oro racconta perché dopo aver smesso non vuole più vedere una partita neppure in tv. “Spacco la legna e sono felice così”.Il Venerdì, Roberto Baggio racconta il suo secondo tempo.
Di Carlo Bonini, Antonio Fraschilla, Luca Serrano e Corrado Zunino
Il 4 marzo viene condiviso sui social un lungo articolo di John Foot, storico e saggista inglese esperto in storia italiana, apparso sulla prestigiosa “London Review of books”. E’ un amaro epitaffio della nostra università, con il pregio di riassumere bene le ragioni per cui, da oltre mezzo secolo, decine di migliaia di giovani ricercatori lasciano il nostro Paese.
2015-2021: dalle manovre del Rettore di Tor Vergata al caso Suarez a Perugia, passando per Firenze, Catania, Messina, Chieti. La storia infinita di favoritismi e corruzione per cattedre e titoli.
Quello che possiamo imparare da una nuova traduzione dei Vangeli
di Casey Cep
Sarah Ruden prova a dare freschezza ai Testi sacri, “trattando i Vangeli in modo più diretto”. Il suo saggio è un’affascinante esplorazione di come i traduttori abbiano provato a scoprire il “vero” linguaggio di Dio nel corso della storia.
Nella mente straordinaria dell’Imperatore scomparso duecento anni fa con lo scrittore Ernesto Ferrero, studioso del geniale statista ma anche condottiero accentratore e sanguinario.
Luca Foschini e Alessio Signorini hanno creato Achievement, la più grande rete per la medicina digitale degli Usa. La piattaforma è basata sulla connessione dei segnali del proprio corpo con dispositivi tecnologici indossabili.
Gli amori, il denaro, i vizi della politica, l’esilio, il successo. Così Alessandro Barbero ci parla di un mito nazionale, che a 700 anni dalla morte ci racconta ancora chi siamo oggi.
Gli azzurri conquistano la vetta del podio per il secondo anno consecutivo. Battuti in finale i padroni di casa del Portogallo con il punteggio di 36-22.
I ricercatori di Yale e Oxford potrebbero aver dimostratoche l’esercizio fisico è più importante per la tua salute mentale di quanto non lo sia il tuo stato economico.
In questa pagina saranno proposti gli articoli che riteniamo di maggiore impatto clinico o scientifico/speculativo, pubblicati su alcune delle riviste internazionali di maggiore prestigio. Naturalmente la selezione è frutto di scelte personali, si tratta solo di "consigli" di lettura. Mi auguro possiate trovare spunti interessanti e, perché no, anche utili. Tutti i link sono esplorabili.
BACKGROUND The appropriate dose of aspirin to lower the risk of death, myocardial infarction, and stroke and to minimize major bleeding in patients with established atherosclerotic cardiovascular disease is a subject of controversy. CONCLUSIONS In this trial involving patients with established cardiovascular disease, there was substantial dose switching to 81 mg of daily aspirin and no significant differences in cardiovascular events or major bleeding between patients assigned to 81 mg and those assigned to 325 mg of aspirin daily.
What are the clinical and public health implications of these findings? These data should spur a renewed focus on the critical need for widespread adoption of the DASH-low sodium diet in the United States. We have known for several decades now that the DASH diet and sodium restriction can prevent and treat hypertension (the most prevalent CV disease risk factor), reflected in multiple guideline recommendations.
Mavacamten mechanism of action and study design. A, Hypertrophic cardiomyopathy (HCM)–associated sarcomere mutations may result in an excessive number of actin-myosin cross -bridges, leading to cardiac hypercontractility and hypertrophy. These changes are effectively countered by mavacamten, a small molecule inhibitor specific to cardiac myosin that reduces excessive myosin-actin cross-bridging.Conclusions: EXPLORER-HCM is a phase 3 trial in oHCM testing a first-in-class, targeted strategy of myosin inhibition to improve symptom burden and exercise capacity through reducing LV outflow tract obstruction.
Voglio dedicare questo piccolo spazio di approfondimento allo Scompenso Cardiaco che in Italia rappresenta la prima causa di ricovero dopo i 65 anni, ed un rilevante problema di salute pubblica, coinvolgendo circa 600mila persone. Si stima che la prevalenza raddoppi a ogni decade di età, raggiungendo il 10% circa dopo i 65 anni. Potremmo definire il 2020 l'anno dello Scompenso Cardiaco, per gli enormi progressi registrati nel trattamento. Ne parleremo col supporto delle ultimissime novità provenienti dalla Letteratura.
The introduction of SGLT2i to the treatment of HFrEF is a chance for us to revisit whether current guidelines for the treatment of HFrEF are fit for purpose. Many patients have waited for weeks or months before ever seeing a cardiologist and receiving a diagnosis, and further delays to treatments have the potential to cause great harm.
This editorial refers to ‘Influence of neprilysin inhibition on the efficacy and safety of empagliflozin in patients with chronic heart failure and a reduced ejection fraction: the EMPEROR-Reduced Trial by M. Packer et al.
With respect to adverse heart failure and renal out comes, the use of an MRA did not influence the effects of empagliflozin in patients with heart failure and a reduced ejection fraction. This finding indicates that MRAs and SGLT2 inhibitors can be usefully combined to reduce morbidity and mortality and improve symptoms and health status without concerns of an adverse interaction. Reduced concomitant administration of empagliflozin with MRAs to patients with heart failure was well tolerated, and MRAs did not modify the effect of empagliflozin on cardiac or renal outcomes.
Prima di parlare degli effetti sul cuore prodotti da un'infezione da Covid 19, può essere interessante un breve "ripasso generale" sullaMiocardite, patologia molto insidiosa per le potenziali complicanze non raramente fatali e troppo spesso misconosciuta.
In questa breve revisione della letteratura più recente, ho provato a sintetizzare le nozioni in questo momento più accreditate, sulla Miocardite. Naturalmente il solo scopo è quello di fornire qualche strumento utile perpotere apprezzare al meglio i bellissimi lavori citati e disponibili per tutti.
Questo approfondimento mi è stato richiesto da Michele Fiore, grande "provocatore e moderatore" dell'eccellente Forum Pediatrico APEL. Michele mi ha posto 3 "banali" quesiti:
1) Qual'è l'incidenza di Miocardite nella popolazione generale? (ho già risposto nel Focus)
2) Qual'è la frequenza di Miocardite nei soggetti in età pediatrica affetti da Covid 19?
3) Qual'è la frequenza e l'incidenza di Miocardite a seguito di vaccinazione?Ecco la mia risposta, o sarebbe forse meglio dire il mio tentativo di risposta....
Naturalmente la cosa più importante è potere accedere liberamente alla Letteratura più recente e qualificata, di seguito riportata.Buona lettura.
In questo spazio ho selezionato, invece, alcune delle evidenze più significative sulle complicanze prodotte dall'infezione da Covid 19 sull'apparato cardiovascolare, con particolare riferimento agli atleti e ai bambinie al ritorno alla pratica sportiva. Questo approfondimento, di grande attualità, mi è stato richiesto da Alberto Ferrando, carissimo amico. I lavori sono raccolti dalla Letteratura più recente e dalle riviste con maggiore impatto. I Link sono tutti esplorabili.Buona degustazione!
Si tratta di un tema delicato che i pediatri saranno chiamati ad affrontare nei prossimi mesi. L’approccio al consenso alla ripresa della pratica sportiva nei pazienti pediatrici è diverso da quello in uso nell’adulto. La maggior parte dei bambini sta bene e non necessita di attenzioni particolari, ma occorre tuttavia prestare qualche attenzione.
CONCLUSIONS:COVID-19, caused by SARS-CoV-2, is a global pandemic evolving in real time. Cardiovascular comorbidities are common in patients with COVID-19 and these patients are at higher risk of morbidity and mortality. It is not known if the presence of cardiovascular comorbid conditions pose independent risk or whether this is mediated by other factors (eg, age). Myocardial injury is present in >25% of critical cases and presents in 2 patterns: acute myocardial injury and dysfunction on presentation and myocardial injury that develops as illness severity intensifies.
CONCLUSIONS AND RELEVANCE:In this cohort study of 1597 US competitive athletes with CMR screening after COVID-19 infection, 37 athletes (2.3%) were diagnosed with clinical and subclinical myocarditis. Variability was observed in prevalence across universities, and testing protocols were closely tied to the detection of myocarditis. Variable ascertainment and unknown implications of CMR findings underscore the need for standardized timing and interpretation of cardiac testing.
RELEVANCE:On the other hand, the absence of symptoms in athletes with myocarditis is not necessarily reassuring, because more than 50% of affected individuals in an autopsy series of proven myocarditis in athletes were asymptomatic prior to death. A primary CMR imaging screening strategy would place a major burden on any health care system and athletic program.
RELEVANCE: If the diagnosis of myocarditis or myopericarditis is established, a period of disqualification (3–6 months) is needed, according to the clinical severity and duration of the illness. After this period, it is reasonable to resume training and competition if left ventricular systolic function has returned to the normal range, serum biomarkers of myocardial injury have normalised and clinically significant arrhythmias such as frequent or complex repetitive forms of ventricular or supraventricular arrhythmias are absent on 24-hour Holter monitoring and exercise test. We highlight that myocarditis is a cause of malignant arrhythmias, left ventricular dysfunction and sudden cardiac death in athletes.
CONCLUSIONS:Cardiac involvement is common in children with multisystem inflammatory syndrome associated with the Covid-19 pandemic. The majority of children have significantly raised levels of N-terminal pro B-type natriuretic peptide, ferritin, D-dimers, and cardiac troponin in addition to high C-reactive protein and procalcitonin levels. In comparison with adults with COVID-19, mortality in children with multisystem inflammatory syndrome associated with COVID-19 is uncommon despite multisystem involvement, very elevated inflammatory markers, and the need for intensive care support.
CONCLUSIONS: In a propensity-score–matched analysis, we found that initial treatment with IVIG plus glucocorticoids for MIS-C was associated with a lower risk of serious short-term outcomes, including new or persistent cardiovascular dys function 2 or more days later, than initial treatment with IVIG alone.
CONCLUSIONS: We found no evidence that recovery from MIS-C differed after primary treatment with IVIG alone, IVIG plus glucocorticoids, or glucocorticoids alone, although significant differences may emerge as more data accrue.
L’incidenza della sindrome del QT lungo (LQTS) è di circa 1 su 2500, ma dal 25% al 50% dei pazienti può dimostrare un intervallo QT lungo normale o borderline.
Il tasso di aritmie pericolose nei pazienti con LQTS ed intervalli QT corretti normali, pur basso (circa 0,13% all’anno), è 10 volte superiore rispetto a quello delle famiglie esenti.
Evitare i farmaci che prolungano il QT ed eseguire una terapia con beta-bloccanti riduce in maniera significativa il rischio di incorrere in aritmie minacciose per la vita.
Una anamnesi accurata, esami ecg a riposo e da sforzo, test provocativi e genetici sono essenziali nella diagnosi dei pazienti con LQTS con intervalli QT normali o borderline.
Local Reactions and Systemic Events Reported within 7 Days after Administration of BNT162b2 or Placebo. The results shown are for the reactogenicity subset of the safety population, which included all participants in the 12-to-15-year-old cohort and the subset of participants in the 16-to-25-year-old cohort who had electronic diary data available. Pain at the injection site was graded as mild (does not interfere with activity), moderate (interferes with activity), severe (prevents daily activity), or grade 4 (led to hospitalization).
Una grave polmonite da Covid-19 si verifica in circa il 15% dei pazienti ed è associata ad alta mortalità. Case report e studi osservazionali hanno suggerito che il trattamento con tocilizumab provoca una rapida riduzione della febbre e riduce la necessità di supporto di ossigeno.
Questo è uno "spazio libero", riservato ad Amici ed Esperti, con molteplici esperienze in vari settori, che avranno la possibilità di raccontare e raccontarsi, in piena autonomia.
"Amadou aveva 5 anni e soffriva di una cardiopatia complessa; quando l'abbiamo operato il cuore non ripartiva e, ad un certo momento, si era deciso di lasciarlo andare... in sala operatoria se ne andarono via tutti, eravamo rimasti solo io e il perfusionista e ci siamo detti "NON MOLLIAMO, ANDIAMO AVANTI!". Abbiamo massaggiato a mano il cuore per 4 ore e a un certo punto Tum......Tum....Tum..TumTumTumTumTum... il cuore ha riniziato a battere!"
Ladifficoltà di comunicare, finanche nell'ambito delle famiglie, è un retaggio dei nostri tempi al quale, purtroppo, ci stiamo rassegnando. C’è un antidoto a questa “torre di babele”? C’è una “lingua franca” che possa permettere a più persone di argomentare su temi che esulano dai loro rispettivi campi di interesse? C’è un “metodo” che la scuola dovrebbe insegnare ai ragazzi per riconoscere, tra la miriade di informazioni disponibili quelle false o sospette?
Questa pagina è dedicata ai Bambini e alle loro Famiglie, ai loro interessi e ai loro problemi. Anche qua un largo spazio sarà riservato agli ospiti, che vorranno apportare un loro contributo. Ci auguriamo possa diventare una bella occasione di "incontro".
A 140 anni dalla prima pubblicazione rileggiamo il capolavoro di Collodi con gli occhi di oggi. E, tra fate turchine che non vogliamo ascoltare, pillole che non vogliamo inghiottire, gatti, volpi e paesi dei balocchi, scopriamo che abbiamo ancora bisogno della sua forza iniziatica.
In poco più di 25 anni, EMERGENCY ha curato oltre 10 milioni di persone, senza fare distinzione di parte politica, credo religioso o colore della pelle; spesso lo ha fatto lavorando in strutture costruite direttamente da EMERGENCY sovvenzionate da privati.
di Andrea Biondi e Alberto MantovaniSono già molte le Regioni che hanno aperto le prenotazioni: ma è opportuno vaccinare i ragazzi di questa fascia d’età?La risposta è sì. I benefici, individuali e sociali, connessi a questa scelta sono indubbi. Se è vero infatti che gli adolescenti raramente si ammalano di Covid-19, è altrettanto vero che, a volte, possono sviluppare una malattia nuova e molto grave indotta da Covid: la Mis-C (Multi Organ Inflammatory Syndrome Covid). Una malattia infiammatoria sistemica simile alla sindrome di Kawasaki.
Spesso non vengono diagnosticati, né sottoposti a tampone perché i segnali non sono quelli classici dell’infezione. E il virus circola indisturbato. Più del 75% dei bambini con Covid-19 non ha gli stessi sintomi della malattia degli adulti: non ha febbre, per esempio, né tosse e nemmeno difficoltà a respirare.
In crescita il numero dei neonati abbandonati in ospedale, soprattutto al Nord. I minori tolti alle famiglie e dichiarati adottabili nel 2019 sono stati 1.046. Dietro un abbandono, c’è la paura di non farcela. «Il momento difficile sommato a un arrivo non programmato ha aumentato il senso di incertezza e di precarietà. Ci sono casi in cui la coppia senza stabilità lavorativa, che ha già dei figli, non se la sente di gestire un’altra creatura. Altri in cui la donna, lasciata sola, rifiuta il bambino».
La popolazione italiana continua a diminuire. Tra le ragioni del fenomeno, ci sono le difficoltà delle giovani donne sul mercato del lavoro e la mancanza di adeguati servizi per l’infanzia.
Pochi minuti di pura poesia in questo corto vincitore del Luxor Film Festival. Proviamo ad abbandonare il cinismo e a volgere lo sguardo verso la speranza!